IL PROCESSO
FASE DUE: piro-gassificazione a doppio stadio

Nel reattore di pirolisi la temperatura di 400/500°C trasforma la biomassa introdotta in carbone, gas condensabili e gas incondensabili.


Il carbone viene convogliato dal reattore di pirolisi verso la griglia del reattore di gassificazione in modo da formare un ampio cuscino.

I gas condensabili e incondensabili vengono prelevati per differenza di pressione dal reattore di pirolisi e inviati nel gassificatore.


Vengono quindi immessi vapore acqueo e ossigeno.


Si innesca la reazione che porta la temperatura del reattore di gassificazione a 1000/1100°C, consentendo reazioni di reforming e di ossidazione del carbonio con formazione di un gas di sintesi dal potere calorifico di circa 2.900 kcal/mc.


Il calore sensibile dei gas prodotti costituisce la fonte energetica per il processo di pirolisi.


Le ceneri cadono vetrificate nella vasca sottostante, la quale ha la duplice funzione di raffreddamento e tenuta idraulica dell’impianto.


Il syngas prodotto dal reattore di gassificazione viene prelevato da un aerociclone e inviato all’impianto di raffraddamento e lavaggio del gas.